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11 gennaio 2009

SORRISO EPIDEMICO

Avessi una coda da sventolare e far leggere agli altri! Invece mi è stato dato un sorriso che non so usare.In uno schizzo veloce molte linee si confondono, perché la verità e il suo attimo sono transitori. Questo post è uno schizzo veloce, non riesco a smettere di stare in silenzio in modo compulsivo. Sono orbo da quell’occhio che vuole la sua parte, caro il mio giaciglio di spine.
Quattro del mattino con le mani dell'orologio che lentamente ruotano per aggrapparsi ai numeri stampati. Il sollievo si infiltra nei miei polmoni e resto senza fiato.
Mi sono lamentato perché di tutti i premi ricevuti, nemmeno un Tapiro. Per fortuna ci ha pensato Gattonzola, che ha voluto premiare questo blog con un Tapisquilyo Hystricus. Azzeccatissimo, direi! Esso blog desidera ringraziare Gattonzola per il premio e per le motivazioni che l’hanno portata a questo gesto di estrema pietà. Un premio graditissimo che è mio e nient’altro che mio. Lo espongo, con orgoglio, nella mia bacheca mentale.
Grazie Gattonzola.

20 commenti:

Veggie ha detto...

La scrittura, in un modo o nell'altro, è sempre una gran valvola di sfogo... bisogna buttare fuori tutto per poter riprendere a respirare a pieno...

(P.S.= E il premio è bellissimo...!! ^__^)

mIsi@Mistriani ha detto...

e il sorriso che non sai usare..

[..sì,anche per me sarebbe meglio una coda.e a volte vorrei scodinzolare,come solo le femmine sanno fare..]

- tata - ha detto...

dormire sopra un letto di bottiglie rotte. sghignazzando.

follementepazza ha detto...

ma che pietà...ma per pietà...:-P
alla parola coda da sventolare mi è venuta in mente la mia cagnolona..che muove la coda da una parte all'altra felice di vederci....:-)

Nessuno ha detto...

Il mio giaciglio di spine di questa notte è stata la tazza del c...o!!! Devo smetterla di mangiare male il sabato sera!!!

Marta ha detto...

mi metti molta paura oggi....
perchè?

Anonimo ha detto...

..che bello,
amo non sentirmi l'unica sui giacigli di spine.

..pensa che c'è chi li ha di carboni ardenti,
cristalli,
chiodi,
etc etc...
le spine fan parte delle rose, dunque in qualche modo abbiamo sentito anche i petali...prima..forse..mah.

baciotto

Anonimo ha detto...

"Invece mi è stato dato un sorriso che non so usare."

Eh ma caro mio. Bisogna fare tanta pratica, come per la patente. Stessa identica cosa. U_ù

Sai che ho quasi capito il post alla prima lettura? O.o

:*
seize.

xtravaned ha detto...

Estremamente difficile usare il sorriso, io mi sono arreso, avrò' fatto mille prove ma ho sempre la solita faccia di gomma:) Alla fine ho deciso che: "chi vuole capire capisca" , tanto di chi non capisce non me ne faccio nulla..

Carmelo M. ha detto...

bhe piuttosto che usarlo, preferisco far sorridere gli altri, in special modo se son belle ragazze il cui sorriso m'incanta e mi ristora :)
Il mi sorriso rimane solo un riflesso dei loro sguardi..

Vele Ivy ha detto...

Non so, a volte penso che il sorriso sia sopravvalutato... o meglio, che sia richiesto troppo nella nostra società, è una convenzione per essere socialmente accettati.
Come quando da bambino, davanti alla macchinetta, ti dicevano "sorridi!" e tu non capivi perchè.
Io non ho capito ancora adesso il perchè. I sorrsi di convenzione mi vengono sempre malissimo. Niente a che vedere con quelli spontanei, i più preziosi e i più rari.
Eppure c'è gente che sorride benissimo a comando...

Marta ha detto...

come nome mi darei eva forse...come colore tutti...o comunque se proprio devo svglierne uno: il bianco, poichè li racchiude tutti...numero mmh... 7 e assocerei il cerchio!

tu?
[sicuro che non mordi?]

Anonimo ha detto...

Ma non dovevi!!!! non lo sai che sono timida?!!! ;-))) comunque sono contenta che il premio ti sia piaciuto... il tapiro d'oro ce lo hanno tutti, invece per te era necessario qualcosa di veramente speciale... mi hai proprio fatta arrossire! buona serata, Squili!
G@ttonzola

Anonimo ha detto...

aspetta, mi è venuto un dubbio: meglio dire che mi hai FATTO proprio arrossire!... si, così va meglio! ;-))) (scusa la pazzia galoppante!)
G@ttonzola!

Squilibrato ha detto...

Ci va solo un po' di pratica.

Kat ha detto...

si, sarebbe bello avere una coda per scodinzolare invece che sorridere....primo perchè sarebbe la rovina di tutti i dentisti (è uno dei miei sogni più erotici vedere i dentisti sbarboneggiare per le vie...), secondo perchè finalmente potrei sorridere pienamente con la bocca piena....ah che scodinzolii energici per le lasagne, e la pasta panna e funghi, e tutte le porcate lorde................

però vorrei avere anche i denti a punta, per strappare a morsi le palle di quelli che fanno girare le mie....

essere animali ha fantastici lati positivi!!

bello il tapiro!!

NERO_CATRAME ha detto...

Il tuo sorriso sforza ad uscire ma in tutte queste pagine che hai scritto lo riesci a suscitare.Le ore passano in istanti di presente ed ogni istante ci fa crescere,dormire su di un letto di spine ci può far sentire a disagio solo se ne abbiamo provato uno più comodo,magari col tempo crescendo....
Eppur si muove.

Unknown ha detto...

Sorride o no,
scodinzolare o no, ci sarà sempre qualcuno pronto a dire la sua.
Gaurda la cosa da un ottica diversa:
Un sorriso te lo possono levare, ma ci potrebbe essere sempre qulcuno pronto a fartelo ritornare.

Una coda te la possono tagliare...ma anche se te la volessero riattaccare....non si può...resti per sempre senza coda.

Chi ha la coda, vorrebbe un sorriso da non saper usare, si può sempre fingere di sorridere,ma non puoi fingere d'avere la coda che non hai più.

Fifì79 ha detto...

Dio (o chi per Lui) benedica la scrittura (irresistibile, compulsiva, irruenta, impulsiva e chi più ne ha più ne metta) senza la quale molto di quello che deve uscire da noi ci rimarrebbe dentro (restando quindi su un piano mentale-psicologico-emotivo escludiamo ogni manifestazione corporea dal più nobile sospiro, al meno nobile rutto).
Complimenti per il bellissimo premio ^^
E anche per la scelta della foto. Questo clown non mi fa paura, mi mette tristezza. Forse per la chitarra, forse per le tinte un po' sbiadite sul seppia andante che ricordano libri ingialliti dal tempo e logorati dal troppo uso, come i libri di un bambino ormai cresciuto che da buon sentimentale non se n'è disfatto!

Bacio

Buona serata ;)
Vale

Anonimo ha detto...

Sui titoli di coda scorre un sorriso che fachireggia incredulo.
Dolcerrima la tua amica premiante.
Arrosseggia di piacere.
Come non volerle bene?
Complimenti per il prestigioso e originale riconoscimento.
danis